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Cosa fare in recessione?

La gran parte della popolazione italiana è in quarantena e quindi in molti siamo a casa. Non posso vedere i miei clienti vis à vis e quindi il mio telefono scotta dalle 8 di mattina alle 20. Le mie giornate si sono dilatate senza orario perché voglio essere connesso con i clienti che mi chiedono un confronto e delle risposte rispetto alla situazione che stiamo vivendo: una crisi sanitaria e una crisi economica. Lascio i commenti sulla salute a chi di competenza, quello che posso fare è chiarire alcuni punti caldi, direi bollenti della finanza.

Il Sole 24Ore del 16 marzo 2020 dichiara già una recessione USA (da noi si potrebbe verificare a breve o tra sei mesi o anche più… ma succederà). Ovviamente questo fenomeno si verifica sotto determinate condizioni e alla base ci possono essere eventi come (cito dagli anni passati…):

  • un incremento del prezzo del petrolio;
  • un cambiamento brusco delle banche centrali da un punto di vista della politica economica;
  • una crisi fiduciaria dei consumatori.

Nessuno dei 3 eventi descritti sopra fa a caso nostro e infatti si sta verificando una situazione inaudita a livello globale: una pandemia. La possiamo dunque annoverare tra le cause scatenanti?

Individuati alcuni START della Recessione, cerchiamo di raggiungere il FINISH: una recessione finisce sempre! E’ un driver fondamentale del capitalismo e possiamo interpretarla come un’opportunità.

La recessione non è la discesa delle borse!

La recessione è un processo naturale dell’economia capitalista e per questo non bisogna spaventarsi. Mi piace vedere la recessione come una fotografia: dato il PIL, unità di misura dell’economia reale, la recessione ne indica una fase… di crisi, di rallentamento. E’ una foto in bianco e nero, molto contrastata e che di certo non metteremmo in un quadro. Come le stagioni, cicliche e differenti tra loro, anche l’economia può vivere delle fasi che appunto si ripetono: la recessione potrebbe essere l’inverno, ma la primavera non potrebbe sbocciare in tutta la sua energia senza un periodo di rigido freddo e pausa. Allo stesso modo, la primavera prepara l’arrivo dell’estate, che lascia il posto all’autunno… che prepara l’abbandono all’inverno.

Ancora una volta, uso questa metafora per rendere la naturalezza dei cicli economici, tanto quanto quelli delle stagioni. La preoccupazione è giustificata, ma il panico no, perché vi siete rivolti ad un professionista che vi risponde al telefono, che continua ad essere operativo per cercare opportunità. Critico chi evita a tutti i costi il confronto, perché non sa come giustificare una discesa di queste dimensioni, lo supera e diventa piccolo piccolo di fronte a tante domande.

Non possiamo sapere quanto in basso arriveranno gli indici, ma guardate i vostri portafogli: dietro c’è uno studio, un equilibrio che possa tutelare i vostri risparmi a LUNGO TERMINE. Avete investito, non fatto trading.

Breve storia

Warren Buffet racconta di quando in piena recessione ha acquistato una fattoria: lo fa nel 1986, quando i tempi non sono propizi, ma il suo genio lo porta a vederne un’opportunità. Spende 280.000 dollari per l’acquisto, consapevole che ci saranno anni di raccolto buoni e anni di cattivo raccolto. La conferma del suo ottimo investimento è arrivata 30 anni dopo, quando la fattoria ha triplicato i suoi guadagni e il valore era pari a 5 volte il prezzo d’acquisto. 30 anni dopo! Le scelte che faccio con i miei clienti sono così, un piano per la vita, che guarda lontano. Quindi è sbagliato trarre subito le conclusioni, perché siamo nel pieno di un ciclo e ci sarà la ripresa.

Cosa fare in recessione?

Dormire sonni tranquilli, quindi stancatevi. Se siete a casa, un ottimo passatempo è l’ordine e la pulizia (si vede che passo più ore con mia moglie). Da quanto aspettavate a mettere in ordine alfabetico i vostri cd? Ci sono tanti spunti, tanti libri da leggere, tani file da eliminare dal desktop del pc o qualche esperimento di bricolage. Le faccende di casa ci possono “salvare” dalla recessione, se però, l’inquietudine ha il sopravvento io ci sono e le mie assistenti sono operative.

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