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La storia d’amore tra BTP e BUND: così nasce lo spread!

Spread lo conosciamo tutti, ma è senza famiglia, questo noto sconosciuto che ci spaventa (pur non sapendo sempre perché) e attira spesso molta attenzione su quotidiani e tg nazionali: è tornato per farci del male e erodere il nostro patrimonio!!! Ma chi è?

Innanzitutto Spread ha dei genitori: madre italiana molto volubile e dall’umore altalenante, Bartolina Tania Palinsenti, più comodamente BTP*; padre tetesco, solido e imperturbabile, chiamato Bundesanleihen, detto il BUND*.

Spread è nato da una storia d’amore travagliata, data dalla curiosità di un divario culturale che forse è incolmabile. In una crisi di coppia, però, mal gestita e palesata, quello che all’inizio dava la carica ora rischia di distruggerli: a soffrirne sono sempre i figli. Spread diventa la cartina tornasole della relazione di questi due personaggi ormai famosi a livello internazionale. Appena c’è una discussione accesa tra BTP e BUND, perché distanti intellettualmente, Spread si sente male e l’agitazione sale alle stelle. Distrugge tutti i giocattoli e crea danni in casa da nonna Italia.

Quando invece BTP e BUND sono vicini e vanno d’accordo, Spread si calma e non attira l’attenzione.

BTP e BUND però sono follemente innamorati e nonostante i mille problemi continueranno a restare insieme e a festeggiare ogni 14 febbraio San Valentino!

Ovviamente l’attrice BTP è in realtà un Buono del Tesoro Poliennale e BUND invece un’obbligazione federale.

In termini più specifici, Spread è un il risultato, quello della differenza tra queste due tipologie di obbligazione dello Stato (BTP – BUND). Questo divario si crea e si allarga a partire dal 2011, quando gli investitori perdono fiducia nei titoli italiani – considerati rischiosi – e decidono di vendere per acquistare titoli tedeschi – considerati sicuri.

Il rischio è dettato dal fatto che l’emittente sia più o meno “credibile” e quindi un BTP per diventare attrattivo per un acquirente deve presentarsi con un tasso di interesse alto (in soldoni, che vi permetta di poter staccare una cedola consistente). Allo stesso tempo, se uno Stato decide di alzare i tassi, significa che ha bisogno di prestiti, ma decide di non rivolgersi alle banche, le quali proporrebbero degli interessi molto alti. Lo Stato, così, si rivolge agli investitori ed emette dei BTP (Obbligazioni) con la promessa di restituire ai creditori la somma che hanno erogato + una percentuale “X” che, pur essendo alta, risulta inferiore a quanto proposto dalle Banche. Così entrambe le parti ci guadagnano.

I dettagli e le disquisizioni possono essere ancora molti, quindi se vuoi maggiori chiarimenti non esitare a contattarmi se ad esempio ti stai chiedendo: “posso comprare un’obbligazione?”, “meglio obbligazione o azione?”, “quando è il momento di comprare e quando di vendere?”.

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